Pensiero Critico
Pubblicato il 28 set 2025
Pensare.
Analizzare.
Essere contrari.
Dare ragione.
Credo sia fondamentale.
Ascoltare più fonti prima di dire qualsiasi cosa.
Avere sempre il beneficio del dubbio.
Porsi domande.
Credo dovrebbe essere la base.
E a quanto pare, così non è.
Le persone credono a una marea di inutili stronzate.
Non si vedono mai entrambe le parti.
Si guarda sempre solo una faccia della medaglia.
Che molto spesso c’è stata poggiata da un ente terzo, con interessi nel farcela vedere da quel lato.
Siamo una mandria di persone che non ragiona, non critica, non utilizza il senso critico.
E no, non significa essere sempre dei bastian contrari.
Significa ponderare le parole che esprimiamo.
Ponderarle sul fatto che, nel 90% dei casi, siamo ignoranti in quel determinato argomento.
E allora perché dare illazioni nette e risolutive?
Lo chiamano Dunning-Kruger effect: meno sai una cosa, più pensi di sapere tutto su di essa.
E credo che la nostra società stia sotto questa illusione costantemente.
Sento affermare, costantemente, frasi nette, senza porsi dubbi.
Per carità, viva la polarizzazione e la divisione delle masse, per aggregare voti.
(Non sto facendo il complottista: la comunicazione politica parte da questo assunto. Voteresti mai un politico calmo, pacato e moderato?)
Però, tolta la mera politica… almeno tra “divulgatori” e persone con la presunzione di sapere, ponetevi almeno un piccolo dubbio sulle stronzate che state sparando.
Non si ammette più l’ignoranza.
Effettivamente, un video di due minuti su TikTok vi farà capire al massimo la questione israelo-palestinese.
Finché si parla di come le scimmie si arrampicano sugli alberi, pure pure…
Ma quando si tratta di cose serie, abbiate la decenza di ammettere la vostra ignoranza.
Oppure, utilizzate fonti di qualità.
Più fonti possibili.
Di più schieramenti possibili.
In modo da non pensare come delle scimmie ammaestrate.
Ma costruirvi un vostro pensiero.
Fallace, molto probabilmente.
Ma almeno consapevole. E critico.
Odio le chiacchiere da bar.
Le argomentazioni inutili.
La presunzione di sapere tutto.
La presunzione di poter capire un sistema complesso come il mondo.
Gli esseri umani tendono ad approssimare la complessità.
Più sono ignoranti, più la semplificano in bianco o nero.
Dimenticandosi i grigi. E i sottostrati di grigio.
Siamo una società continuamente divisa.
Divisi perché stiamo perdendo il pensiero critico.
E una società divisa è arrabbiata, facilmente irascibile.
In una società così non c’è progresso.
Non c’è sano dibattito.
C’è solo odio. Che si scaglia, ovunque, contro chiunque.
Sono troppo giovane per dare per spacciato il mondo.
Però la piega che sta prendendo non è che mi piaccia molto.
Il pensiero critico è l’unica cosa che non ci farà estinguere.
Saper prendere decisioni.
Saper analizzare e criticare un’informazione.
Saper rispondere a un dibattito.
Sviluppare una visione sistemica.
Riconoscere il signal rispetto al mero noise che ci circonda.
Sono strumenti importanti.
Creano progresso.
Creano crescita.
E ci aiutano, nella vita di tutti i giorni, a non cadere nella trappola di sedicenti esperti di manipolazione cognitiva.
A sviluppare un pensiero nostro.
Che non significa sia giusto.
Perché il giusto è relativo.
Ma almeno un pensiero personalizzato.
Un pensiero critico.
Consapevole.
Consapevoli dell’ignoranza che c’è in ognuno di noi.
Perché dare giudizi affrettati, da tifoseria da stadio, è semplice.
Ma altamente controproducente.
Crea divisione.
Crea rabbia.
Che porta a violenza.
E se arriviamo alla violenza… allora non ci siamo così tanto distaccati dagli animali.
Mettetevi sempre in discussione.
Insegnatelo a chi vi sta vicino.
Siate critici.
Elogiate.
Criticate aspramente.
Dibattete.
Dal dibattito nasce un pensiero nuovo.
E quel pensiero genera un nuovo dibattito.
Che genera un nuovo pensiero.
E così via.
Se siamo quello che siamo, è grazie a questo.
E se il pensiero critico svanisce, smettiamo di progredire.
E ritorniamo delle scimmie.
Polemica finita.
D’altronde sono anche questo: un polemico rompicoglioni.
Non potevo essere solo romantico, bello, intelligente e profondo…
Alla prossima polemica costruttiva.
Perché io, di polemiche sterili, non ne faccio.
A differenza vostra.
A presto.
A.L.