Cascata
Pubblicato il 8 ago 2025
Scorre.
Tutto scorre.
Sono in Sicilia, ai Laghetti d’Avola.
Chi l’avrebbe mai detto che in Sicilia sarei finito in dei laghetti?
Eppure eccomi qui, con i piedi dentro un fiume che scende fino a una cascata.
L’acqua corre veloce.
Provo a fermarla con i piedi.
Ma è forte.
Non riesco a bloccarla.
La corrente è più potente di me.
Tutto scorre.
Mi fa pensare a come, a volte, crediamo di avere il controllo su qualcosa.
Di averla in pugno.
Di capirla fino in fondo.
E invece, per quanto possiamo illuderci di comprenderla, continuerà a scorrere.
In modi che non ci aspettiamo.
L’acqua che scorre è la metafora di tutto ciò che non possiamo controllare.
Ed è molto più di quanto immaginiamo.
Ci convinciamo di capire il mondo, ma spesso è solo acqua che passa, e noi, per quanti piedi possiamo mettere per deviarla o fermarla, alla fine perderemo sempre.
E allora?
Che si fa?
“Costruiamo una diga”, direbbe qualcuno più arguto.
Ma anche le dighe, alla lunga, si rompono.
Forse l’unico modo è accettarlo.
Accettare che l’acqua scorre.
Che le persone scorrono.
Che gli amori scorrono.
Che la vita scorre.
E magari, invece di opporci alla corrente, potremmo metterci dalla sua parte.
Forse vivremmo meglio.
Nella mia vita mi sono sentito davvero vivo quando ho smesso di oppormi e ho lasciato che la corrente mi portasse.
Senza piedi piantati, senza freni.
Certo, andare senza freno può far male. Puoi finire contro una roccia.
Farti male.
Ma è così che si va avanti.
Mi dicono spesso che sono troppo tirato.
Forse dovrei imparare dall’acqua.
Quando segui la corrente, è bello: vai veloce, senti la libertà.
Però c’è sempre quella paura di sbattere.
E a volte la paura ti frega: rimetti i piedi per bloccare il flusso.
Solo per capire, ancora una volta, che non c’è piede né diga che tenga.
L’unico modo per andare avanti è lasciarsi andare.
Lasciatevi andare.
Anche se può far male.
Anche se fa schifo.
Perché potete solo andare avanti.
Tutto scorre.
Ci ho messo tanto a capirlo.
E continuo, ogni tanto, a tornare indietro per provare a fermare la corrente.
Ma piano piano si va sempre avanti.
Ed è bello.
Anche se con qualche bernoccolo.
Un saluto dalla Sicilia.
Torno dagli altri, sennò sembro pazzo.
A presto.
Forse.
A.L.