Gli addii
Pubblicato il 10 set 2025
Odio gli addii.
Che poi addii non sono, perché alla fine ti rivedi.
Giusto?
Il punto è che quando dici addio, senti sempre quella sensazione amara.
E se fosse l’ultima volta che ci vediamo?
E se il rapporto svanisse col tempo?
O se, banalmente, la distanza lo uccidesse?
Che poi addio non è.
È sempre un arrivederci.
In fondo la vita è strana e alla fine, in qualche modo, ti rivedi.
Però fa male.
Sono poche le persone che restano per sempre nella nostra vita.
E più cresciamo, più quelle a cui vogliamo bene si allontanano.
È struggente.
E non è che si allontanano solo gli altri: anche noi prendiamo vie e strade diverse.
E fa male comunque. Forse ancora di più.
Perché se se ne va un amico, l’ha scelto lui.
Se te ne vai tu, l’hai scelto tu.
Ed è tutta un’altra storia.
Perché in fondo siamo egoisti.
E dobbiamo massimizzare quello che siamo.
Non c’è nulla di male, per niente.
Però ci porta a fare scelte difficili.
Lasciare il bello che ci siamo costruiti, sperando di trovarne un altro altrove.
Ho dato un addio nella mia vita, qualche anno fa.
È stato duro.
Poi cerchi di mantenere il rapporto, fai viaggi, provi a beccarti.
Ma è davvero un impegno.
Un impegno che però vale la pena affrontare.
Anche se ammetto di non essere tagliato per queste cose.
Il punto è che gli addii fanno male se ti sei affezionato.
Probabilmente l’ottimale sarebbe non affezionarsi mai.
Così non soffri.
Ma in questi ventidue anni qualcosina l’ho imparata:
mai evitare la sofferenza.
Vuol dire che non hai vissuto davvero.
Un’amicizia.
Un amore.
La vita.
Perché in fondo è tutto un grande gioco.
E un po’ di sofferenza fa parte del sistema.
Fa schifo, sì.
Ma ci rende migliori.
E soprattutto ci fa dare amore.
Perché puoi soffrire solo se hai dato.
E se non dai, ti perdi tutto quanto.
Scappare per paura di soffrire ti fa perdere troppo.
Affezionatevi alle persone.
Date.
Si fa sempre in tempo a tornare indietro.
Si soffrirà? Sì, parecchio.
Però sarà stato bello.
È un bel viaggio, alla fine, la vita.
E perché dovremmo viverla col freno a mano per paura di soffrire?
Detto da me poi… da che pulpito.
Oggi ho dato un addio importante.
Che, ribadisco, addio non è.
Però quella sensazione amara l’ho sentita.
E in fondo odio gli addii.
Però mi ricordano che ogni istante va goduto.
Perché potrebbe essere l’ultimo.
O, chissà, il primo.
Arrivederci M.P.
Grazie di tutto.
Ti auguro il meglio.
A presto.
A.L.