Why?
Pubblicato il 4 lug 2025
Il metodo dei “5 Whys” è stato sviluppato da Sakichi Toyoda, fondatore di Toyota Industries, per individuare la causa radice dei problemi industriali.
È stato poi formalizzato negli anni ‘50 all’interno del Toyota Production System (TPS) come strumento chiave per il miglioramento continuo (kaizen).
Applicare l’ingegneria industriale alla vita?
Why not.
L’esercizio per casa di oggi è prendere il foglio più brutto che avete, la vostra penna preferita (basta che non sia gel) e cominciare con:
Come stai?
… (la prima risposta sarà un classico “bene dai”, vi dovete ancora scaldare)
Perché?
E qui già si comincia a restare spiazzati.
Però si risponde.
Non si è ancora andati in profondità, ma qualcosa sta scattando.
Poi un altro:
Perché?
E qui già la situazione comincia a infittirsi.
Più si va avanti, più ci si dimentica perfino da dove si era partiti.
Rispondi.
E di nuovo:
Perché?
Più scendete con i perché, più sarà difficile rispondere.
La semplice domanda “perché” vi metterà in ginocchio.
Continuate.
Arrivate al ventesimo Perché?
L’ultima risposta sarà probabilmente la vostra essenza.
Avrete scavato in fondo alla vostra anima, in punti che nemmeno avete mai razionalizzato.
E dopo tutti questi “Perché” tu mi dirai:
ma perché è importante fare ciò?
Prova e dimmelo.
Fidati.
Non ti assicuro sarà semplice, stai entrando con un’escavatrice dentro te stesso/a.
Potrebbe essere doloroso.
Però ti aiuta nel vedere le cose con più lucidità.
È importante essere lucidi?
La risposta più onesta? Sì, grazie al cazzo.
Però essere lucidi ha un costo: mentre scavi, tutta l’acqua sporca ti arriva in faccia.
E solo dopo cominci a vedere la tua bella buca scavata.
Sviscerata.
Ma pronta per ricostruirci sopra.
Chiedetevi il perché delle cose, anche se è difficile.
Anche se è più facile andare avanti senza sapere.
Anche se la lucidità ha un costo.
Anche se fa schifo capire.
Perché?
A.L.
P.S. :
Volevi davvero la mia lista dei 20 perché? Vuoi un po’ troppo da questo blog… ;)
A presto.